Nell’anno orribile della pandemia che resterà nell’animo di tutti noi, un altro colpo durissimo al cuore della sua città: il 25 novembre 2020 moriva Diego Armando Maradona. L’abbraccio al campione scomparso fu addirittura più sentito rispetto a quello di trentasei anni prima, quando venne presentato davanti a 70mila persone. Nacque come infatuazione, divenne una delle più grandi storie d’amore che lo sport ricordi, capace di andare oltre i limiti stabiliti dal tempo, oltre la morte. A quattro anni di distanza Maradona è ancora nei quadri, sulle tavole, nei vicoli, sui palazzi; indica la strada ai calciatori del Napoli che entrano nel campo a lui intitolato; stasera Diego sarà omaggiato da una fiaccolata organizzata dai tifosi all’esterno dello stadio. Mentre due giorni fa, a Scampia, le note già riempivano l’aria di ricordi…